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Packaging: e tu, hai l’imballaggio giusto?

Caratteristiche del “silent seller”…l’imballaggio perfetto

Chi di voi non si è mai soffermato a guardare le confezioni di alcuni prodotti decidendo poi di comprarli attirati da un packaging magari accattivante?

Lo studio del packaging è infatti rilevante per quanto riguarda il processo e la decisione di acquisto del consumatore, attirato non solo dalla marca, dall’etichetta ma anche e soprattutto dall’imballaggio in cui il prodotto è avvolto.

Ma cos’è l’imballaggio?

Per la normativa legale e regolamentare italiana è, secondo Wikipedia, il

prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere e a proteggere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all’utilizzatore, e ad assicurare la loro presentazione, nonché gli articoli a perdere usati allo stesso scopo” (art. 35, lett. a), ex decreto legislativo 22/97, ora art. 218 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante Norme in materia ambientale).

Il packaging e le sue caratteristiche

scatola imballaggio

Il packaging si divide in tre categorie, ossia

  • imballaggio primario”,
  • l’“imballaggio secondario” e
  • l’“imballaggio terziario”.

La funzione principale dei tre “strati” di cui è composto un packaging è quella di proteggere il prodotto.

Il packaging “primario” è il contenitore che racchiude il prodotto pronto al consumo (ad esempio, una lattina che contiene una bibita) ed è il primo che riveste direttamente l’articolo.

Quello secondario, per esempio, è la scatola che confeziona un profumo.

L’imballaggio terziario serve soprattutto per il trasporto: scatoli di cartone, un pallet di scatoloni.

Anche l’occhio vuole la sua parte!

L’antropologo Piero Camporesi ha definito la società contemporanea attraverso il packaging dichiarando che

“la modernità si fonda sull’uso generalizzato delle scatole: dal cibo agli elettrodomestici, dai pacchi postali alle merci, tutto, compresi i missili intercontinentali viaggia attraverso il mondo dentro scatole, più o meno spesse, di cartone”.

Il giusto packaging è importante quindi non solo per la corretta conservazione e trasporto delle merci, ma anche per “nutrire l’occhio” del consumatore.

Più il packaging è accattivante più l’acquirente sarà incentivato a comprare l’articolo.

Le 4 caratteristiche del giusto packaging alimentare

Scopo principale di un packaging alimentare che si rispetti, è quello di contenere, proteggere e conservare il prodotto.

Per far ciò i prodotti della linea Ideabrill® sono l’ideale per avvolgere alimenti delicati quali carne, pesce, formaggi, salumi…

Con la doppia protezione di un film trattato che ritarda il deterioramento e un kraft di pura cellulosa a fibra lunga, permette di proteggere e conservare al meglio cibi come affettati, dolci, salumi, formaggi, carni.

I prodotti e gli incarti Ideabrill® sono facilmente differenziabili e contribuiscono quindi a una corretta raccolta differenziata e ad un’attenta salvaguardia dell’ambiente.

Esaltare il prodotto

confezioni ideabrill

Il giusto packaging esalta e valorizza la merce da esporre sullo scaffale. Deve infatti essere immediatamente riconoscibile e fruibile dal consumatore. Molto più facile se il prodotto è “a vista”: un incarto “con finestra”, trasparente, che permette la visione di ciò che vi è all’interno, può essere il punto di forza dell’imballaggio.

Design: vince la semplicità

I consumatori sono attratti da packaging semplice, che sia esteticamente bello, pratico e facile da rimuovere al momento dell’utilizzo.

Personalizzazione del packaging

L’importanza della personalizzazione di un imballaggio alimentare è fondamentale per due motivi.

  1. Veicolare la scelta d’acquisto del consumatore, che preferirà una confezione che riporti il marchio, una stampa, le caratteristiche del prodotto, piuttosto che uno neutro.
  2. Instaurare engagement e fidelizzazione finale. Si opererà su leve emozionali per costruire un design del logo, marchio o stampa.

Quali emozioni, sensazioni vuoi dare al consumatore in procinto di acquistare il tuo prodotto?

Parti dal consumatore!

Quali sono i suoi reali bisogni?

Il packaging giusto sintetizza, in un’ottica di funzionalità, sostenibilità, estetica e personalizzazione quelli che sono i bisogni del consumatore, rintracciabili attraverso un’attenta ricerca di mercato in linea con un processo creativo che parte dall’azienda stessa.

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